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Braceri bho

Fondamentalmente, il dabbing consiste nel riscaldare un concentrato di cannabis (che da questo momento chiameremo principalmente “dab”), il cui vapore viene poi inalato. In particolare, i dab vengono vaporizzati quando entrano in contatto con il braciere preriscaldato del dispositivo. Così facendo, il vapore generato può essere direttamente inalato ed espirato in modo naturale, completando così il processo di dabbing.

Bisogna riscaldare il braciere dal fondo prima di inalare il dab. Successivamente, si avvicina il concentrato fino a farlo entrare in contatto con il centro del chiodo e, man mano che evapora, si aspira, incanalando tutto il vapore verso l’apertura laterale del chiodo e all’interno del dispositivo stesso.

I tre materiali più usati per realizzare i tradizionali chiodi per il dabbing (non quello elettronico) sono il titanio, il vetro ed il quarzo. Considera che i diversi tipi di chiodo richiedono un processo leggermente diverso, poiché il design di ogni chiodo può variare. Ad esempio, invece dell’apertura laterale, alcuni chiodi presentano l’apertura che sporge dal centro. A loro volta, alcuni richiedono il riscaldamento direttamente dal basso, mentre altri vengono riscaldati dall’angolo.

Mentre inali il dab, assicurati di non perdere niente di quel prezioso vapore evitando che fuoriesca dall’apertura superiore. Per fortuna, questo potenziale problema è facile da risolvere. Basta mettere un tappo di carburazione sopra il chiodo. Di solito sono fatti per adattarsi perfettamente ai chiodi standard, rimanendo idealmente in posizione senza che tu debba tenerlo con le mani.

Sebbene la fiamma di un normale accendino bruci ugualmente, non andrà bene per riscaldare un chiodo. Avrai invece bisogno della fiamma ossidrica di un accendino a torcia alimentato a butano (o alternative non a butano) per applicare il calore necessario. A sua volta, dovrai acquistare regolarmente delle bombolette di butano per ricaricarlo.
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